Mind-body: future sight

alberto siracusano, cinzia niolu

Cattedra di Psichiatria, Dipartimento di Medicina dei Sistemi,

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”


Mente e corpo sono intimamente connessi grazie a meccanismi neurobiologici, neurotrasmettitoriali e ormonali che impattano a loop sul funzionamento corporeo, sui pensieri e sulle emozioni. Il benessere e la salute mentale non possono prescindere dal benessere e dalla salute del corpo, e lo stesso vale per la patologia.

Dopo la pandemia si è assistito, o meglio si sta assistendo, alla comparsa di quadri clinici sempre più complessi, in cui il corpo spesso domina la scena psicopatologica, essendo depositario e cornice di emozioni, vissuti, sintomi embodied, incarnati. 

Un approccio che abbia una visione futura ampia deve assolutamente tenere conto della necessità di integrare le diverse discipline, psichiatriche, psicologiche e mediche, per la valutazione a 360° della persona e del suo disturbo e la successiva presa in carico terapeutica globale e personalizzata.

I tre fascicoli di Noos “Mind-body: future sight” seguono la falsariga dell’ultimo Congresso “Percorsi Internazionali di Psichiatria, Psicoterapia e Trattamenti Integrati”, svoltosi a Roma nel giugno 2023, nel quale, appunto, la visione futura del rapporto mente-corpo è stata il tema centrale della sua XIV edizione.

I diversi autori del primo numero – “La mente e il corpo” – si confronteranno con temi “antichi” della psichiatria, della psicologia e della psicopatologia, quali l’embodiment, la mente e le emozioni incarnate, la depressione mascherata, il delirio somatico, rivisitati in una chiave attuale nella quale la dicotomia corpo-mente non ha più – da tempo – la sua ragion d’essere ma, al contrario, si presenta come un unicum il cui intreccio spesso è difficilmente dipanabile e, dunque, affrontabile da un punto di vista diagnostico, diagnostico differenziale e terapeutico.

Altri, nel secondo numero dal titolo “La mente nel corpo”, affronteranno temi più attuali, quali la sociologia, la psicologia e la psicopatologia dei tatuaggi e della body identity, le dinamiche legate all’immagine corporea e alle sue distorsioni nei disturbi alimentari e della nutrizione (DAN).

“Il corpo nel trauma” sarà il tema del terzo fascicolo, conclusivo, all’interno del quale si affronterà il controverso e delicato argomento non solo da un punto di vista clinico psicopatologico, ovvero i riflessi degli eventi traumatici sia sul corpo che sulla mente di chi li subisce, e delle generazioni successive attraverso la trasmissione intergenerazionale e transgenerazionale mediata da meccanismi epigenetici, ma anche da un punto di vista psichiatrico-forense.

Questo rinnovato approccio alla salute “globale” rappresenta l’attuale tendenza a riunire in un unico concetto di benessere e salute mentale il rapporto corpo-mente, il rapporto uomo-ambiente, il rapporto uomo-ambiente-animale, in altre parole, l’idea di One Health.

La psichiatria si pone, anche in questo caso, come il laboratorio sperimentale pilota, attraverso cui vari modelli di nuova cultura si formano, a partire da quello multidisciplinare che vede la stretta e imprescindibile collaborazione con le diverse discipline mediche, la medicina interna, la endocrinologia, la infettivologia, la oncologia, la reumatologia, insieme per la salute e il benessere che vede il paziente, nella sua globalità, “al centro” del progetto terapeutico.